CURIOSANDO AL MUSEO - Appunti di storia, scienza, tecnologia e didattica è una rassegna digitale a cura del Museo della Bilancia
Simonetta. Via il vecchio! Avanti il nuovo!
Alla villa milanese Simonetta, nota già nel Settecento per l'eco che si generava da una finestra del terzo piano e che riproduceva la voce umana anche più di trenta volte, si ispira lo slogan pubblicitario che paragona la prodigiosa eco della villa all'eco di consensi e di successi ancora maggiore suscitati da questa innovativa bilancia modello Simonetta.
La novità di questo strumento consiste nel romano - che si muove su una cremagliera - e nel bottone micrometrico che viene utilizzato per perfezionare la pesata; il peso non va letto sulle scale graduate ma viene indicato da due lancette rotanti su quadranti circolari. Portata di 6 Kg come bilancia da cucina (che diventano 12 Kg ad uso pesa neonati grazie ad un peso aggiuntivo e alla sostituzione del piatto) e soli 2 grammi di sensibilità, con innovativa base in urea e parti metalliche nichelate. Bandito è l'uso dei pesi, che nel depliant vengono raffigurati spaventati e in fuga davanti all'arrivo a gran velocità del nuovo prodotto.
Il costruttore è il cav. Marchitelli Paolo, proprietario delle Officine Meccaniche di Precisione che fabbricava articoli mettallici e minuterie anche per conto di terzi, a Milano.
Il deplian è databile tra il 1937 e il 1943 perchè tra '37 e il '39 la sede della fabbrica si sposta in via Cucchiari e nel 1943 villa Simonetta viene bombardata, perdendo per sempre la sua eco così famosa.
