Curiosando... al Museo

100- Sereno, nuvoloso o coperto?

CURIOSANDO AL MUSEO - Appunti di storia, scienza, tecnologia e didattica è una rassegna digitale a cura del Museo della Bilancia

Prevedere il meteo e conoscere il clima sono esigenze molto sentite tanto per pianificare gite e scampagnate quanto per cercare soluzioni o adattamenti ai cambiamenti legati al climate change. La base irrinunciabile che consente tutto questo è l'osservazione meteorologica, che registra differenti parametri: pressione atmosferica, temperatura, umidità, direzione e velocità del vento, quantità di precipitazioni e... nuvolosità! 
La distribuzione della copertura nuvolosa è importante soprattutto perché le nuvole, oltre a portare precipitazioni, agiscono regolando la quantità di radiazione solare che raggiunge la superficie terrestre. 
Per misurare la copertura nuvolosa si utilizza un'unità di misura chiamata OKTA davvero originale: in realtà si tratta di una stima che si esprime in valon interi compresi tra 0 e 9. L'unità di quantità di nubi (1 okta) corrisponde a un ottavo di cupola celeste; concretamente si tratta di osservare lo stato del cielo suddividendolo in otto spicchi delle stesse dimensioni e di stimare quanti ottavi vengono occupati da nubi, indipendentemente dalla loro tipologia (cumuli, nembi, cirri, etc). 
Un valore pari a 0 okta corrisponde ad un cielo sereno completamente sgombro da nubi; 1 e 2 okta significano nubi rare e sparse; 3 e 4 okta una nuvolosità da tendente a raggrupparsi a metà del cielo coperto; 5 e 6 okta cielo in gran parte e generalmente coperto; 7 e 8 okta cielo coperto con rare o nessuna apertura. Quindi come è possibile ottenere il valore massimo della scala? Se abbiamo una nuvolosità di 9 okta significa che siamo immersi nella nebbia o in una nevicata che rende il cielo completamente invisibile. Adesso costruisci il tuo telaio e misura la nuvolosità: basta fare una cornice di cartoncino e suddividerla in otto parti come nell'immagine! 
 
In collaborazione con narrascienza.org
 
 
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