46 - Gagarin, in orbita attorno al "Pianeta Blu"

CURIOSANDO AL MUSEO - Appunti di storia, scienza, tecnologia e didattica è una rassegna digitale a cura del Museo della Bilancia.

 

Gagarin, in orbita attorno al "Pianeta Blu"

Questa poetica definizione della Terra, dovuta al fatto che è in gran parte ricoperta di acqua, la dobbiamo al cosmonauta sovietico Jurij Gagarin che sessant’anni fa diventò il primo essere umano nello Spazio.

La missione ebbe luogo il 12 aprile 1961 e si inserisce nelle vicende legate alla “guerra fredda” che contrapposero violentemente le superpotenze USA e URSS.

Spinto da un missile di 40 metri di altezza e 280 tonnellate (progettato anche per montare testate nucleari) Gagarin entrò in orbita e a bordo della minuscola navicella Vostok 1 riuscì a compiere un intero giro attorno alla Terra, viaggiando alla velocità di oltre 27000 km/h ad un’altitudine compresa tra 300 e 200 km circa.

 

Ma come percepiscono il loro corpo gli astronauti in orbita?

Essi, pur essendo all’interno di un campo gravitazionale, sono in caduta libera  e quindi non sentono gli effetti del campo, ovvero non hanno peso.

lo aveva teorizzato Albert Einstein quando disse che “il peso è solo un incidente di percorso”, sostenendo che un corpo in caduta libera per una distanza infinita è privo di peso.

Anche Isaac Newton sostenne che un oggetto lanciato da fermo con velocità sufficiente potete arrivare a girare attorno ad un pianeta, in pratica “cadendo” costantemente senza mai riuscire a raggiungerne la superficie.

 

 

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